Miniaturizzazione e familiarizzazione ludica del cosmo:
la lontananza, di cui resta l’azzurro come estrema fredda citazione, è una
piccola scenografia che infrange l’illusionismo naturalistico perché pone i due
soli e le due lune nello spazio di un meccanismo governabile (il filo può
accendere e spegnere i due astri). Gli emblemi della antica e moderna Melancholia –sole nero, luna nera- sono riportati nello spazio scenico e insieme
ludico di un’oggettività priva ormai di ogni emozione dinanzi al “naturale”: la
pittura non è più nell’orizzonte del baudelairiano sur-naturel -che era, ancora, distanza dalla natura, una distanza interrogativa e
interpretativa- ma è nell’orizzonte di un congegno che contamina citazioni,
provenienti anche dal repertorio dello stesso autore.