Selezione di testi estratti dell'opera di Antonio Prete "Trattato della lontananza" Bollati Boringhieri editore. Le immagini ei riferimenti sono opera e suggerimenti documentate dell'autore di questo blog

martedì 13 dicembre 2011

LA TECNICA DEL LONTANO

Perché oggi la lontananza non è più lontana. E’ prossima, transitabile, persino domestica. E’ infatti nelle case, sul monitor del computer, sul display dei cellulari, nel suono che giunge agli auricolari. La tecnica del nostro tempo, la tecnica oggi trionfante,  è infatti la tecnica del lontano. L’avverbio greco t ē l e  -lontano– che compare già  nei primi  poeti greci, va a comporre gli elementi e gli strumenti della tecnica contemporanea. Telefono, televisione, telematica. Tutto quel che è lontano –isole, deserti, città, avvenimenti, paesaggi, costumi di ignote popolazioni- viene oggi verso di noi, bruciando il tempo e lo spazio della lontananza. Si fa contemporaneo. Si fa superficie, schermo, suono.  Diventa il qui e ora offerto allo sguardo, all’ascolto. (...) E’ la nostra epoca. Con  la ricchezza e l’ambiguità delle sue forme, dei suoi modi di rappresentazione. Non si tratta di opporre alla tecnica della lontananza l’arte della lontananza. Si tratta solo di mostrare come compito del linguaggio –anche del linguaggio che è proprio della tecnica-  è non ridurre lo spessore della lontananza, la ricchezza delle sue varianti, la profondità delle sue figure, i territori incommensurabili del suo spazio.

Polisomnografía. Cableado y conexiones de dispositivo para una prueba de sueño.
Hospital de Sant Joan Despi Moises Broggi, 2011