Selezione di testi estratti dell'opera di Antonio Prete "Trattato della lontananza" Bollati Boringhieri editore. Le immagini ei riferimenti sono opera e suggerimenti documentate dell'autore di questo blog

martedì 13 dicembre 2011

SIAMO TUTTI IN ESILIO

Siamo, tutti, in esilio. In esilio da un tempo che più non ci appartiene. Da un luogo che ci è stato sottratto o dal quale ci siamo allontanati. Da un altrove che abbiamo vagheggiato, pur consapevoli della sua inesistenza. Da una felicità la cu terra abbiamo qualche volta intravisto ma che subito è apparsa coperta dalla nebbia dell’impossibile. La condizione dell’esiliato coincide con la condizione umana: dice il turbamento per la distanza da un tempo-spazio che pensiamo più proprio al nostro sentire, in dialogo con il nostro desiderio. Se la lontananza è l’aria che respiriamo, il ritmo profondo del pensiero che ci abita, allora lo stato di esilio è una figurazione dell’esistenza osservata nella sua sospensione, nel suo costitutivo spaesamento, nella sua tensione verso l’oltre, nella sua memoria.

Claudia, 2011